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Ti aspettiamo a...
2. Ascoltare il Fado
3. Andare al Terreiro do Paço
4. Salire nell’Elevador Santa Justa
5. Viaggiare in tram
6. Visitare il Mosteiro dos Jerónimos e la Torre de Belém
7. Mangiare un pastel de Belém
8. Visitare l’Oceanário, nel Parque das Nações
9. Visitare il Museu Nacional do Azulejo e il Museu dos Coches
10. Cenare nel Bairro Alto
Grazie alla sua magnifica posizione in prossimità della foce del fiume Douro e a un complesso architettonico di inestimabile valore, il centro storico di Porto è Patrimonio dell'Umanità dal 1996. Capitale del Nord e seconda città del paese, i suoi abitanti, dall'animo imprenditoriale e con una marcata vocazione mercantile, hanno affermato da sempre la loro volontà nei confronti di imposizioni e invasori, tanto da essere anche conosciuta come la città invicta.
Oltre al valore artistico, è interessante scoprire la forte personalità cittadina di Porto e il suo singolarissimo carattere umano.
Per conoscere meglio la città, è consigliabile visitarla senza fretta, ammirare le case tipiche e i suoi monumenti di granito, prendere il tram che viaggia sulla sponda del fiume o fare un'escursione in barca passando sotto i sei ponti e ammirando la città da una prospettiva diversa. Vi suggeriamo due itinerari, proposte diverse per due giorni di visita, che cercano di evidenziare gli impressionanti contrasti che la città offre. Da un lato, la Baixa di Porto, con il suo pulsare di vita cittadina, il movimento, l'intenso commercio, la sua peculiare espressione che unisce all'atmosfera di città nordica e mercantile un barocco intenso e spirituale. Dall'altro, nel Parque de Serralves, la modernità dell'edificio che ospita il Museu de Arte Contemporânea e l'atmosfera romantica e bucolica di un parco frondoso.
Chi visita Sintra durante i mesi fra luglio e agosto, avrà la possibilità di assistere agli spettacoli di musica classica e di danza del Festival di Sintra, che si svolgono nel Palazzo di Sintra, in quello da Pena e presso il Centro Cultural Olga de Cadaval.
Opera d'arte del gotico portoghese e Patrimonio dell'Umanità, il Mosteiro da Batalha è un magnifico esempio architettonico in cui si mescolano le diverse influenze corrispondenti al suo lungo periodo di edificazione, che abbraccia diversi regni.
Nota come la città dei Templari, a Tomar si trovano altre tracce della loro influenza, in particolare la Mata dos Sete Montes dove, secondo la tradizione, si svolgevano rituali iniziatici, e l'Igreja de Santa Maria do Olival, fondata nel XII secolo che conserva le tombe di alcuni Maestri dell'Ordine.
Dopo essere stati espulsi dalla Spagna, gli Ebrei fondarono una colonia nelle stradine del centro storico della città, che conserva una delle più antiche sinagoghe del Portogallo, alla quale si affianca il Museu Luso-Hebraico Abraão Zacuto.
Un cenno speciale meritano le spettacolari "Festas dos Tabuleiros", celebrazioni che si svolgono ogni quattro anni nel mese di giugno e la cui origine è legata al culto dello Spirito Santo.
Ma fu solo a partire dalla seconda metà del XIX secolo, periodo in cui i bagni di mare iniziarono a essere apprezzati, che Cascais si trasformò in una località balneare molto alla moda. Il principale artefice di questa trasformazione fu il re del Portogallo D. Luís I, che nel 1870 convertì la fortezza della cittadella in residenza estiva della famiglia reale portoghese. Il suo esempio fu seguito dalla nobiltà, che costruì residenze e splendide abitazioni per trascorrervi l'epoca più calda dell'anno, cambiando così completamente il volto di quello che era stato un antico borgo dedito alla pesca.
Cascais iniziò ad attirare molti curiosi, che vi giungevano facilmente grazie all'inaugurazione della linea ferroviaria tra Pedrouços e Cascais nel 1889. Oggi, Cascais è una località molto vivace e cosmopolita, che conserva ancora interamente la sua atmosfera aristocratica.
Vi raccomandiamo una passeggiata per le sue stradine sulle quali si affacciano negozi di altissima qualità, o qualche momento di riposo in uno dei molti bar all'aperto. Le spiagge sono tuttora la maggiore attrazione di questa cittadina, ed è possibile scegliere tra quelle situate nella riparata baia cittadina o quelle un po' più distanti, nella zona del Guincho, inserite nel Parco Naturale Sintra-Cascais, che offrono condizioni ottimali per praticare il surf e il windsurf. La Boca do Inferno, una rientranza della costa circondata da rupi scoscese e caverne, è una curiosità naturale che attira molti visitatori, curiosi di toccare con mano la forza del mare.
Un cenno speciale merita la gastronomia, in particolare il pesce fresco e i frutti di mare, che si possono gustare nei numerosi ristoranti della zona.
Nazaré - Entre a Terra e o Mar from Município da Nazaré on Vimeo.
Il cosiddetto Sítio, il punto più alto della città - che si può raggiungere in ascensore - è senza dubbio il suo belvedere più bello. È legato al culto di Nossa Senhora da Nazaré, che secondo una leggenda del XII secolo, fu invocata dall'alcalde D. Fuas Roupinho il quale, nell'inseguire un cervo, era caduto in un burrone senza possibilità di salvezza. In segno di gratitudine per la grazia ricevuta, D. Fuas Roupinho fece erigere una piccola cappella, l'Ermida da Memória. A poca distanza, nel XVIII secolo, fu edificato un santuario che nel mese di settembre si anima per le feste grandiose.
Il legame tra gli abitanti di Nazaré e il mare è ben visibile nell'artigianato locale, nel quale si distinguono reti, boe, canestre e bambole tradizionali abbigliate con il tipico vestito dalle sette gonne, e nella gastronomia, in cui predominano i piatti di pesce e frutti di mare, come le caldeiradas, le zuppe, l'açorda, l'arroz de marisco e i carapaus secos.
Nei dintorni, visitate la Capela de São Gião (VII secolo), uno dei rari templi visigoti esistenti in Portogallo.
Guarda i video del Mercato Medievale di Óbidos
Circondata da una cinta di mura medievali (interamente ancora percoirribile!!) e coronata dal castello moro ricostruito da D. Dinis, oggi trasformato in pousada, Óbidos è uno dei più perfetti esempi delle nostre fortezze medievali. Come nell'antichità, si entra dalla porta meridionale, quella di Santa Maria, abbellita da decorazioni di azulejos risalenti al XVIII secolo.
All'interno delle mura, che al tramonto assumono tonalità dorate, si respira un'allegra atmosfera medievale, fatta di stradine tortuose, vecchie case di calce bianca con gli angoli dipinti di azzurro o di giallo, aperture o finestre manueline, ricordando che D. Manuel I (XVI secolo) fece qui grandi opere, fiori e piante variopinte.
Non dimenticate di visitare l'Igreja Matriz de Santa Maria, la bella cappella di São Martinho e, fuori dalle mura, l'Igreja do Senhor da Pedra.
Tra gli eventi che si ripetono ogni anno a Óbidos, si distinguono le Festas della Settimana Santa (in cui si rivivono le stazioni della Via Crucis), il Festival di Musica Antica (in ottobre) e, per i più golosi, il Festival Internazionale del Cioccolato (in marzo), all'interno del quale una giuria di specialisti premia alcune ricette nell'ambito di un concorso internazionale.
Alcuni di questi luoghi sono cosi importanti per l’Umanità che sono stati inclusi dall’UNESCO nell’elenco dei siti patrimonio mondiale, come è il caso dei monasteri di Alcobaça e di Batalha, del Convento di Cristo, a Tomar, e dell’Università di Coimbra.
Le acque cristalline che sgorgano dalle sorgenti termali favoriscono l’equilibrio psico-fisico. E poi ci sono le spiagge! Quelle fluviali, in mezzo ai boschi, o quelle sul mare, lungo il litorale atlantico, che apportano freschezza nelle calde giornate dell’estate, e sono conosciute dagli appassionati di surf di tutto il mondo che trovano onde perfette a Peniche, e addirittura giganti a Nazaré.
Per ristorare lo stomaco ci sono specialità per tutti i gusti. Formaggi e insaccati, le zuppe di pesce e il maialino arrosto, o il miele e i dolci conventuali, mentre i vini delle regioni demarcate rinfrancano lo spirito. Sono il frutto della saggezza della gente genuina e ospitale che vive in questa regione e che ama accogliere i visitatori con quanto di meglio possiede.
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